Tab Article
L'Accademia degli Spensierati è stata una delle più autorevoli istituzioni scientifiche italiane di ispirazione antiaristotelica, fondata in Calabria, nella città di Rossano (CS). La data della sua origine è ancora oggetto di discussione, ma esistono prove della presenza di un centro di studio dalla seconda metà del Cinquecento. Le prime notizie storiche documentate risalgono al 1695, anno in cui l'abate Giacinto Gimma, noto intellettuale meridionale, venne nominato promotore perpetuo con il compito di vagliare la produzione scientifica e letteraria degli associati. L'autore ne ripercorre filologicamente la storia rilevandone le attività culturali più significative, analizzate alla luce dei suoi riflessi e contatti con la situazione politica del tempo, dopo la morte di Bona Sforza d'Aragona (1557), regina di Polonia, duchessa di Bari e principessa di Rossano. Il volume è accompagnato da un copioso indice analitico e ragionato dei nomi, dei toponimi e degli elementi lessicali che hanno contraddistinto la lingua nei secoli XVI e XVII.