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Il fenomeno emigratorio in Calabria, talmente denso e articolato da continuare a suscitare interesse di ricerca, si sviluppa in un continuum temporale ricco di interrogativi che si nascondono e si riaffacciano ciclicamente. Il volume delinea un quadro organico e documentato dei flussi migratori che hanno interessato il Nord-Est della Calabria dal XIX secolo ad oggi e fornisce una ricostruzione storica concreta delle possibili cause e degli effetti. Lo studio analizza, da un lato, le diverse fasi migratorie susseguitesi sino ad oggi, cercando di approfondire le dinamiche che in ciascuna di esse hanno influenzato la spinta verso la fuga, e, dall'altro, prende in esame la necessità di ritornare. Le indagini sono condotte avvalendosi anche di dati seriali che consentono di verificare quali realtà territoriali hanno subito e subiscono tuttora l'abbandono dei luoghi d'origine e le ondate migratorie verso Paesi disparati. Le considerazioni su questo fenomeno sociale sono il punto di partenza per una riflessione di più ampio raggio intorno al concetto di éxodos (uscita) e nòstos (ritorno), due diversi aspetti del viaggio e della partenza.