Tab Article
La civiltà è da tempo tramontata, e alcune vegliarde immortali guardano con occhi delusi il nipote Will Scheidmann: lo hanno creato con pezzi di stoffa e incantesimi, ma ne sono state tradite. Pronto a essere giustiziato dalle proprie nonne, Will le intrattiene come un novello Sheherazade con una particolarissima forma di racconti intessuti di storie e figure stranianti, allucinate: sono i narrat, "istantanee romanzesche" di sua invenzione, nelle quali tutte le trame di un'unica tela narrativa si incrociano, si sfilacciano, si riuniscono. L'umanità di cui narra è ormai quasi estinta, e solo sparute voci si levano da una terra ridotta a un ammasso post-apocalittico di tendopoli e rovine. Le strade sono, però, ancora vive di una piccola e folle masnada di musicisti, scrittori, vagabondi e sciamani, che pur nella disperazione non rinuncia alle speranze dell'amore e al piacere di un humor nero feroce e vitale.