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Nel 1928 Umberto Nobile aveva progettato di raggiungere per la seconda volta il Polo Nord con un dirigibile, del tutto simile al Norge, che gli aveva permesso due anni prima di conquistarlo. A bordo c'erano anche l'ufficiale di Marina Adalberto Mariano e il radiotelegrafista Giuseppe Biagi. Sorvolata la sommità del mondo, l'aeronave Italia si schianta al suolo. Dieci uomini e la cagnolina Titina vengono sbalzati sui ghiacci, mentre altri sei restano intrappolati nell'involucro del dirigibile. Nove uomini e la cagnolina erano malconci, ma vivi. Tra questi, vi erano Umberto Nobile, Adalberto Mariano e Giuseppe Biagi...