Tab Article
La compressione delle opportunità di lavoro che si è affermata negli ultimi anni non ha riguardato in modo omogeneo le diverse tipologie lavorative. Il lavoro accessorio retribuito a 'voucher', al contrario, si è diffuso esponenzialmente. L'analisi del fenomeno non va tuttavia limitata alla sua esplosione quantitativa. I voucherizzati sono lavoratori senza contratto, non riconosciuti come tali, con tutto ciò che ne consegue sia sul posto di lavoro, sia al di fuori di esso. Nato allo scopo di formalizzare quelle prestazioni lavorative difficilmente regolarizzabili, il voucher è ormai considerato l'ultima tappa (almeno cronologica), della progressiva messa in discussione dei diritti sul lavoro. Il punto di partenza di questo saggio, ricavato da una ricerca promossa dall'lres Cgil Emilia-Romagna, è costituito dalla ricostruzione dell'evoluzione normativa e statistica, allo scopo di tracciare le coordinate di un fenomeno che colpisce in modo particolare i giovani e le donne, e alcune regioni, tra cui l'Emilia-Romagna, terreno della ricerca. Ma il contributo principale di questo testo si trova nelle voci del variegato mondo dei voucherizzati, spesso oscurate da un dibattito incentrato sui numeri. Nelle loro storie troviamo le ragioni e le modalità con cui il voucher è entrato nei percorsi professionali e quali effetti ha prodotto, definendo un ampio ventaglio di interrogativi, che vanno dalla tipologia di emersione prodotta e dall'incremento della ricattabilità, fino alla crescita delle disuguaglianze. Si tratta di questioni urgenti, che travalicano il fenomeno trattato e attorno alle quali il dibattito è lungi dall'esauriti. È in questo dibattito sulla progressiva erosione dei diritti che il presente volume va inquadrato.