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Per anni è stato la penna del liberalismo pugliese. Polemista pungente, appassionato e documentato, autore di due libri inchieste ("Alla corte di Nichi" - prima e seconda edizione) sui governi Vendola e co-autore di un discusso libello sulla politicizzazione della magistratura, segnatamente pugliese ("Toghe, patate e cozze"), è stato collaboratore di numerosi quotidiani e periodici, dalla "Tribuna" a "L'Opinione", dal "Duemila" al "Roma", da "La Discussione" al "Corriere del Mezzogiorno" ed alla "Gazzetta del Mezzogiorno". Ha scritto di politica, nazionale e locale. Non senza il coraggio di sfidare apertamente i dogmi della storiografia ufficiale e del "politicamente corretto", ha scritto due saggi controcorrente sulla storia d'Italia, "150 anni di Italia: pezzi di verità cancellate" e "Italia, 151 anni dopo. Orgoglio e tradimento". Insignito del premio giornalistico Franco Sorrentino nel 2012 e nominato tra i Castellanesi dell'anno 2015, è scomparso a Castellana Grotte, il suo amato paese, il 25 luglio 2015. Contiene gli interventi dei politici, giornalisti e scrittori che lo hanno conosciuto.