Tab Article
La vita del cristiano, nella prospettiva biblica, è caratterizzata da due momenti fondamentali: la testimonianza - verbale e pratica - della propria fede verso il prossimo e l'adorazione da tributare a Dio, personalmente e collettivamente. Se il primo punto è più che noto e ampiamente condiviso, l'adorazione - specie nella sua forma comunitaria - resta un elemento che pochi cristiani tendono ad approfondire, da un lato convinti che si tratti di un momento in grado di emergere spontaneamente dal cuore per la gratitudine verso il proprio Salvatore, dall'altro per una serie di luoghi comuni che, nel tempo, hanno puntato a codificare il momento, rendendo l'adorazione o troppo formale o particolarmente informale, talvolta facendo perdere di vista addirittura il vero significato dei termini. Proprio su questo tema si concentra Jon D. Payne con l'obiettivo di restituire all'adorazione il giusto equilibrio e le opportune basi bibliche, recuperando i perché delle (buone) abitudini e sfoltendo gli orpelli (e i miti) che spesso hanno preso il posto dell'adorazione più genuina. Payne seziona il momento di adorazione comunitaria (quello che, comunemente, viene definito "culto domenicale") e, passo per passo, esamina i suoi diversi aspetti e il loro significato. Ripropone l'importanza di "prepararsi all'adorazione pubblica" e di restituire il giusto peso al "giorno del Signore", per poi affrontare, tra gli altri argomenti, il canto comunitario, la lettura pubblica delle Scritture, la confessione di fede, la predicazione, ma anche il momento delle offerte e la benedizione finale. Ogni capitolo si conclude con alcune domande e spunti di riflessione che aiutano a focalizzare sugli aspetti centrali dei singoli argomenti e sfidano il lettore a riscoprire la corretta interpretazione dei momenti di adorazione comunitaria. L'opera esce in italiano in occasione del 500.mo anniversario della Riforma, una coincidenza non casuale: attraverso l'attenta analisi di Payne, BE Edizioni desidera offrire un contributo ai festeggiamenti richiamando l'attenzione del grande pubblico sulla profonda spiritualità insita nel culto protestante storico.