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L'opera si compone di tre parti: I Giochi Olimpici dell'antichità, Origine e lineamenti del movimento sportivo internazionale, L'Olimpismo moderno e la nascita del Comitato Internazionale Olimpico. Benché la pratica agonistica fosse già diffusa, sin da epoche remote, in molti Paesi dell'Oriente e nella quasi totalità delle civiltà fiorite nel bacino del Mediterraneo, va riconosciuto ai Greci dell'età preclassica il merito di aver istituito, per primi, giochi atletici con una cadenza periodica, caratterizzati da grande solennità e da complessi aspetti cerimoniali, tecnici ed organizzativi. I Giochi atletici dell'antichità hanno rappresentato uno degli eventi più significativi della storia ellenica e vanno considerati ben al di là della loro valenza, che oggi definiremmo "sportiva". Essi hanno espresso contenuti quali l'agonismo, la religione, la letteratura, l'arte, la musica, l'architettura che, intrecciandosi tra loro, hanno contribuito a renderli un avvenimento grandioso. La prima parte del volume definisce la storia dei giochi olimpici affrontandone le origini, la diffusione e l'organizzazione, la componente artistica ed intellettuale nelle opere di grandi poeti, le gare ed i luoghi, la loro soppressione con la scomparsa di Olimpia. La seconda parte e la terza parte descrivono tutto il processo della rinascita dell'idea olimpica ed il ripristino dei giochi ad opera del barone Pierre de Coubertin e la istituzione del Comitato Internazionale Olimpico.