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Tutto è pronto a Napoli nella sala principale di in un grande Dipartimento universitario tirata a lucido per la celebrazione di un docente recentemente premiato dal Presidente della Repubblica. Sono presenti il Rettore, l'Assessore regionale, docenti e alcuni famosi accademici. Manca solo il decano, figura simbolo del Dipartimento, che secondo il programma dovrebbe tenere la conferenza principale, la cosiddetta Laudatio, nella quale illustrerà la figura scientifica del festeggiato. Un ritardo preoccupante perché il decano è una persona puntuale. Si entra così nella storia di Eugenio Maretti, rampollo di una famiglia borghese napoletana che da giovane, a seguito di uno spiacevole episodio verificatosi nell'ambito della contestazione giovanile degli anni sessanta, si trasferisce in America, dove svolge per lunghi anni una brillante carriera accademica presso una grande università degli Stati Uniti. In età matura torna a Napoli per svolgere l'ultimo periodo della sua carriera all'Università, ma sulla soglia del pensionamento ritrova Loris, un amico di gioventù che lo costringerà a misurarsi con i fantasmi di un passato che pensava di essersi messo definitivamente alle spalle.