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Una storia come tante, diversa come tutte. Torino, 07/11/2016, ore 9:48. Gli eventi che lasciano il segno non sono quelli in cui semplicemente si sceglie, ma quelli che ti arrivano addosso (talora letteralmente), quelli che accadono a te: che sia un innamoramento o un incidente stradale, quell'evento ti catalizzerà, agirà come un innesco o un interruttore, ti costringerà a riposizionarti e ricostruirti. Con il Covid-19 abbiamo cominciato a impararlo tutto d'un colpo: le esperienze che trasformano piombano come un gigantesco punto interrogativo nel corso di esistenze che sembravano procedere per la propria strada, fanno cambiare il corso degli eventi, in maniera più fragorosa di quanto comunque stava già accadendo. Dover ricostruire costringe a trovare dei nuovi limiti, a ritrovarsi in nuovi limiti, al contempo accettandoli e sfidandoli: un po' come ricominciare a stare in piedi, un po' come reimparare a camminare. Che cosa significa allora ritrovarsi in una piccola o grande apocalisse, in cui un mondo finisce e qualcos'altro sta per iniziare, deve iniziare?