Tab Article
"L'atto migratorio implica non solo uno spostamento attraverso le coordinate Cartesiane di spazio e tempo, ma soprattutto un cambiamento dell'ambiente fisico e del contesto sociale. I migranti devono adattarsi ad entrambe le dimensioni nel corso delle inedite circostanze in cui si trovano a vivere. Il mio lavoro si concentra su una particolare realtà migratoria, quella che dall'Africa subsahariana porta al Marocco e da li prosegue verso l'Europa. Lo studio delle migrazioni si configura come un campo multidisciplinare. Per questo motivo adotterò schema teorico della ricerca etnodemografica. Utilizzerò dunque sia la metodologia quantitativa sia quella qualitativa e cercherò un sincretismo tra universalità e unicità. Il concetto entro cui si sviluppa la riflessione è quello di liminalità, utilizzato per descrivere la dimensione in cui si muove individualmente e collettivamente l'esperienza migratoria subsahariana. Il presente lavoro vuole dimostrare la continua ricomposizione delle tattiche e mete migratorie confrontate e bloccate in Marocco da un ambiente demografico, politico, economico e sociale ad essi sfavorevoli."