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L'accesa rivalità tra le "bande" di ragazzi della Piazza e dei Casoni, la pesca e la caccia con strumenti "primitivi" quali l'arco e la fionda, i giochi dentro il Rujo, sul ghiaccio e sugli alberi, il calcio in parrocchia e quello su un campo regolare, gli artisti e i personaggi caratteristici del paese, l'anatomia sociale di un borgo: la Cae dée Oche. Poi, l'avventurosa scoperta del castello di San Salvatore, delle gallerie scavate durante la Grande guerra e quei ragazzi che, di colpo, diventano grandi, quando la società cambia profondamente sulla spinta del boom economico degli anni Sessanta. Cambia il paese e cambia anche il Rujo, teatro di tanti sogni, così come cambiano quei ragazzi che si apprestano a diventare uomini. In appendice, un racconto breve sui più "fortunati", che trascorrevano le vacanze a Caorle, ospiti della Colonia Marina "Bruno e Paola Mari".