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Tutto ha origine da Mamma Palla, la Mamma di tutti i giocattoli. Gianni Spinelli, dopo "Palloni & palloncini", ritorna a scrivere di sport, con un libro ricco di personaggi usciti dal pancione di questa Mamma popolare. Una digressione sociologica sul matto mondo del calcio e poi figli e figliastri sono passati in rassegna. I miti, come il Grande Torino, raccontato con gli occhi e l'anima di Gianmarinaro, un ragazzo che raccolse l'eredità e la maglia degli eroi. Il presidente della Lazio, Lotito, intervistato in latino (Ave Claudius). Berlusconi che spiega il suo 4-3-3 da bluff. Moratti che inonda di "grazie" gli interlocutori. Tim Barton, l'assurdo texano che doveva acquistare il Bari. Cassano processato dal figlio Christopher. La Chiesa di Maradona, con ottantamila fedeli dementi... Otre i "pallonari", Gianni Spinelli, giusto per frenare la strapotere dei figli di Mamma Palla, fa scendere in campo i cavalli-umani Varenne e Ribot (Varenne addirittura parla), Carnera, Berruti, l'unica ciclista donna che ha partecipato al Giro d'Italia. Un libro fuori dagli schemi, impreziosito dalla grafica di Quorum Italia e dai disegni di Maurizio Di Feo.