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Beffardi vendicatori dal volto mascherato, sediziosi principi di terre lontane, terroristi cialtroni e dinamitardi in erba: questi i protagonisti dell'anarchia che il "turn of the century" consegna all'immaginario collettivo, a sua volta reinterpretato dalla contemporaneità, e che affollano un quadro suggestivo, sia pur parziale, del mondo sotterraneo londinese che congiunge la "fin de siècle" all'età contemporanea. Attraverso le voci di Joseph Conrad, Henry James, H.G. Wells, R.L. Stevenson e Alan Moore, "Anarchici" approfondisce le dinamiche della rappresentazione libertaria (su carta) nell'Inghilterra tardo-vittoriana e considera come queste narrazioni siano riuscite ad articolare la pluralità dell'esperienza anarchica tanto nella cultura popolare quanto nella cultura alta.