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Un delitto efferato di tanti anni fa: il delitto di Simonetta Cesaroni.Il 7/8/90 Simonetta esce di casa nel quartiere di Cinecittà assieme alla sorella Paola che la accompagna con la sua 126 alla stazione metropolitana poco lontana da casa per recarsi alla sede dell'A.I.A.G. (Associazione Italiana Alberghi per la Gioventù) prima delle ferie estive.Verso le 16, arriva a destinazione nell'ufficio dell'elegante palazzo di via Poma 2 nel quartiere Prati a Roma.Non possiamo sapere se quello fosse il suo ultimo giorno di lavoro, ma era certamente l'unico nel quale la ragazza si trovava da sola in ufficio.Gli ostelli della gioventù sono chiusi al pubblico il pomeriggio e la città è semideserta.Simonetta non tornerà più! Vittima di un omicidio senza giustizia.Innumerevoli accertamenti e indagini nel corso di 28 anni, prove scientifiche senza certezze e tre gradi di giudizio, con decine di testimoni, non hanno portato all'individuazione di alcun colpevole, ma solo tanti sospetti e numerose ipotesi.Oltre la Cassazione cerchiamo ancora una verità che ormai appare lontana, anche se non impossibile, per uno dei casi più misteriosi della recente storia della cronaca nera italiana.