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"Ho scritto questo libro da allievo e non da maestro, ottenendo come risultato un'ortoprassi. Ho cercato di dare risposte alle domande che io stesso in passato mi sono posto e che credo tuttora gli studenti di danza classica, e a volte i professionisti si pongono durante gli studi. Il corpo del danzatore al pari di un'orchestra, è composto da tanti strumenti che il danzatore stesso deve costruire accordare ed armonizzare, sviluppando così la capacità di ascoltarne ogni singola parte, con un attento studio di estesiologia. Ciascuna di esse darà delle sensazioni e globalmente delle emozioni."Ballare è facile, stare in piedi è difficile": un'affermazione ad inizio del libro che da l'opportunità di affrontare lo studio del balletto sotto una diversa luce, inducendo motivi di riflessione sul proprio personale modo di studiare e di affrontare se stessi, vincendo le proprie resistenze e paure del cambiamento e della crescita. Questo testo ha inoltre lo scopo di aiutare a prevenire eventuali incidenti e logoramenti articolari che avvengono a causa di una errata impostazione." (Domenico Belfiore)