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Il secondo libro del "Quadripartito" tolemaico contiene una trattazione stringata e sistematica delle tecniche astrologiche di previsione del tempo meteorologico e degli eventi di carattere generale (epidemie, inondazioni, carestie, terremoti, guerre, leggi, regni). I suoi 13 capitoli sono dedicati all'esame delle caratteristiche dei diversi climi, e delle familiarità di regioni e popolazioni con i trigoni e le stelle; trattano quindi della mutazione dei momenti dell'anno; della qualità e dei tempi degli eventi futuri, di sizigie, eclissi e comete; del novilunio dell'anno. Il celebre testo viene qui presentato in traduzione italiana (a cura di Giuseppe Bezza, autore anche dell'Introduzione e delle note), corredato dal commento del medico e astrologo egiziano Al Ibn Riwn (988-1068), che accompagnò il "Quadripartito" nelle versioni latine medievali e nella prima edizione a stampa, impressa a Venezia nel 1493. Seguono tre Appendici, che documentano l'influenza esercitata dai suoi temi sulla successiva letteratura astrologica.