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Il mio nome è Tramonto. Sì, quel magico momento tra il giorno e la notte, quell'attimo affascinante e incerto, denso di mistero. Sono nato in quell'attimo, sospeso tra il nulla e l'infinito. Mio padre Buio e mia madre Luce ebbero solo un istante per amarsi, ma fu sufficiente per donarmi al mondo. Sono nato in mezzo tra due sud. Quello d'Italia, Napoli, e quello del mondo, l'Africa. Quindi, tra due colori, tra un nome e un cognome così diversi, tra mente e cuore, soprattutto. Sono nato lì, su quella linea di confine, e da allora ho vissuto camminando su una corda immaginaria, sospeso su un mondo bisognoso di riconoscere e di riconoscersi. Col tempo ho imparato ad amare questa vita perennemente in bilico, con i piedi per terra e la testa persa fra le stelle. E ho fatto un sogno. Sì, proprio in quell'ora affascinante in cui il sole e la luna si scambiano il cinque. In quell'attimo fatto apposta per i nati in mezzo come me. Esattamente in quel momento ho sognato che forse siamo in tanti a camminare su quella corda, più di quanti io creda. Età di lettura: da 7 anni.