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13 Ottobre 1944: Angelo è un maturo operaio italiano impiegato in Germania. La sua vita tranquilla è sconvolta dall'arrivo di 750 deportate ebree polacche. Tra queste c'è Norma, una giovane ragazza dotata di un carattere ribelle. Tra di loro nasce un sentimento, destinato a crescere fino allo sbocciare di un vero amore: assurdo e impossibile. Il crollo del Terzo Reich li separerà ma, dopo il passaggio di entrambi da una Berlino sconvolta dai bombardamenti e dagli stupri, si rincontreranno sulla strada che porta in Polonia. Lì tenteranno una difficile convivenza, in una nazione su cui sta scendendo la cupa cappa dell'occupazione russa. Saranno felici solo per una breve estate. Attorno a loro si muovono tedeschi complici o indifferenti, ebrei che tentano di sopravvivere, italiani deportati, russi assetati di vendetta, polacchi in procinto di perdere nuovamente la libertà in una nazione dove il germe dell'antisemitismo non si è mai sopito. Il romanzo è un'opera di fantasia, ambientato in una realtà ricostruita con ricerche puntuali. La vicenda è un affresco di quell'epoca, affollato da personaggi immaginari e reali, vivi e pulsanti, cinici o generosi fino all'eroismo.