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Dopo che il primo volume di "Prove aperte", edito da Fermenti in collaborazione con la Fondazione Marino Piazzolla, ha ottenuto il Premio Feronia 2016 per la saggistica, questo secondo volume presenta nella sezione iniziale un'ampia campionatura di memorie su importanti spettacoli e sui principali protagonisti del teatro italiano còlti in un arco temporale che scorre dal 1981 al 2015. La sezione centrale racchiude, invece, interventi svolti in occasione di convegni e di pubblici dibattiti, nonché una serie di note critiche su alcuni libri cruciali che interrogano la scena contemporanea sotto il profilo teorico-semiotico, dell'arte dell'attore, del teatro di regia, della drammaturgia, della ricerca sperimentale e della sua immagine fotografica. Un'ultima sezione, in gran parte inedita, contiene riflessioni, interviste, 'autoracconti', ricordi, presentazioni di sala che riguardano il teatro che Palladini ha personalmente scritto, prodotto, diretto e interpretato in circa tre decenni, per un impegno globale sempre svolto, come avrebbe detto il suo antico mentore Beppe Bartolucci, "in aperto campo".