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Per chi ama la poesia non come mezzo consolatorio ma come indagine di misteri del mondo, di un ordine sociale divenuto disordine di un contesto capovolto. Sempre più assurdo. "Ho visto le migliori menti della mia generazione/distrutte dalla televisione, sazie, nude, inermi/trascinarsi in matrimoni falliti in cerca di emozioni rabbiose/lottatori dal polso fermo e dal pugno chiuso/nel telecomando pulsante davanti allo schermo/che in miseria e catatonici e occhi infossati stavano a selezionare/nel buio di divani sfondati/e vedevano angeli illuminati..."