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Le borgate dell'oltre Dora sono nate a cavallo tra l'Ottocento e il Novecento, in concomitanza con lo sviluppo industriale della zona nord della città. Sono agglomerati urbani che non presentano i grandiosi monumenti e i palazzi storici della Torino aulica, ma numerose cattedrali del lavoro con ciminiere/campanili e case dormitorio. Un territorio intessuto di fabbriche, di officine, di bòite, inframmezzato da case di ringhiera ed edifici popolari, roccaforte di una classe operaia dignitosa e combattiva. Una zona segnata dalla conformazione della Dora Riparia e reputata da tempo area di "archeologia industriale", dove le grandi fabbriche stanno cedendo il passo a condomini e supermercati, e dove le antiche stratificazioni sociali stanno scomparendo travolte dai grandi flussi immigratori. Il nostro sarà un viaggio per capire la profonda trasformazione di Torino: da "città capitale di uno Stato", chiusa in se stessa e autoreferenziale, in "città fabbrica", contornata da una corona di attività e quartieri operai, e infine nella conversione odierna di "città post-industriale".