Tab Article
"È oltre il tempo, è pura magia quell'attimo di lieve sospensione tra ciò che siamo e ciò che diventiamo". Le poesie che compongono "Spostare i confini più in là" viaggiano su ali d'aquilone e si stagliano con la tenacia e la maestosità di rami d'albero su cieli di piombo inviolabili e silenziosi alla ricerca di una nuova prospettiva, al di là del peso del dolore, dell'indifferenza e della solitudine, delle misere macerie di una società troppo spesso senz'anima. Suddivise in otto distinte sezioni, queste liriche s'aprono un varco luminoso per trascendere "la gabbia del reale e del corpo" e "l'illusione del tempo", e ci cantano la voce del divino e della natura che sempre, come una madre amorevole, guida i nostri passi verso una nuova consapevolezza e sa restituirci l'incanto perduto.