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Un'immensa periferia globale e stereotipata fatta di svincoli autostradali, capannoni prefabbricati, outlet di cartapesta e cartelloni pubblicitari. Un paesaggio scorticato, popolato da persone disilluse, incattivite, apparentemente senza prospettive in un contesto sociale caratterizzato da una pesante crisi economica. Questi tredici racconti di Giovanni Battista Menzani sono altrettante cartoline dall'inferno spedite ai lettori, cariche di humour spietato e preveggente. Tredici matrioske colme di chimere contemporanee che con disincanto, mai cinico o crudele ma dotato di grande sensibilità umana, raccontano una vicenda assurda e commovente: la nostra. Un'Italia letta e scritta attraverso una lente di ingrandimento deformante dove gli unici sentimenti ancora possibili sono la paura e la conseguente rassegnazione alla pena di vivere in un mondo votato all'eccesso e privo della quotidianità rassicurante ormai ingoiata dai nuovi mostri: esseri senza ribellione e senza via di fuga.