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All'inizio del '600 a pendant delle nuove istanze sociali e culturali anche l'arte dei giardini in Francia si rimodella secondo il gusto del secolo: si abbandonano i modelli italiani, che erano stati un riferimento costante nel disegno dei giardini dalla fine del XV secolo. Contemporaneamente si modifica anche la figura del giardiniere che diviene una sorta di artista dal raffinato gusto e dalla squisita sensibilità in grado di progettare un giardino come un opera d'arte dove vegetazione e natura s'intrecciano in una elegante orchestrazione. Con Luigi XIV assistiamo ad un nuovo intendere l'arte dei giardini caratterizzata da una nuova concezione del spazio, dove gli elementi assumono un preciso ordine in un insieme senza delimitazioni visive e che dar origine al cosiddetto jardin classique o a la francese, sintesi e frutto di un percorso evolutivo lento e complesso e nello stesso tempo intreccio mirabile di competenze diverse.