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La rarità vittoriana più famosa potrà pure essere un francobollo - il Penny Black -, ma è decisamente comune rispetto al libro più raro dell'epoca. È probabile che in tutto il mondo non sia rimasta neppure una copia de "Le rivelazioni di Gla'aki". Da allora nessuna copia è venuta alla luce, e la copia in possesso della Brichester University si trovò tra i volumi distrutti da uno studente alla fine del secolo scorso. Il libro più malefico, o una perdita per la letteratura sull'occultismo? Come il contenuto della biblioteca di Alessandria, "Le rivelazioni di Gla'aki" potrebbe essere ormai leggenda.