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Robert Aickman è considerato tra i più importanti autori del fantastico del Novecento. "Metereologo dell'inconscio", come lo ha definito Fritz Leiber, lontano dal racconto weird americano, influenzato da Shakespeare, Freud e dai surrealisti, Aickman risulta uno scrittore atipico nel panorama letterario del fantastico, ma al contempo un prodotto tipico del ventesimo secolo. Il mondo descritto da Aickman è abitato da "ectoplasmi di carta" (come li ha definiti Giuseppe Lippi), personaggi persi in un cosmo sempre più alieno, estraneo all'essere umano, alla ricerca di un disegno che sbiadisce progressivamente sino a una tragica e definitiva scomparsa. "Sentieri Oscuri" contiene nove tra racconti e romanzi brevi: "La ferrovia", "Una risposta inadeguata", "Il panorama", "La compagna di scuola", "Il richiamo delle campane", "La scelta delle armi", "La sala d'attesa", "Legati i capelli", "Solo una canzone al tramonto". "I piaceri e le paure che si scoprono nei testi di Aickman sono così sottilmente inquietanti che nulla di quanto avevo letto in precedenza mi aveva preparato alle loro delizie e angosce." (David Tibet)