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I sei racconti di "Paura e tremore", pubblicati da Gholamhoseyn Saedi nel1968, nascono dalla sua esperienza di medico nel Golfo Persico, dove la povertà e le difficilissime condizioni di vita creavano una costante atmosfera di timore e insicurezza. Due anni prima Saedi aveva pubblicato "Ahl-e hava" ("La gente del vento"), un saggio antropologico sulle popolazioni della stessa area che ha poi costituito la base per le storie di "Paura e tremore". I racconti di "Paura e tremore" trasfigurano in forma narrativa lo strano mondo che Saedi aveva scoperto durante i suoi viaggi e le sue ricerche scientifiche. Nel mondo magico dei suoi racconti il moto ondoso del mare e il gioco di luci e ombre nell'oscurità della sera contribuiscono ad annullare i confini tra reale e fantastico. I personaggi sono tutti ugualmente dominati da un sentimento metafisico di paura e insicurezza che si fa vera e propria 'crisi della presenza',controllabile, ma non sempre, attraverso il ricorso a pratiche magiche. Il ritmo serrato e il finale aperto dei racconti consente, poi, al lettore di estendere la trama nella propria immaginazione e così diventare a sua volta vittima di paura e tremore.