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Le "Lettres de M. de Maupertuis", qui riproposte nella traduzione settecentesca di Orazio Arrighi-Landini, furono pubblicate a Dresda nel 1752. Si tratta di una raccolta di brevi lettere scientifiche e filosofiche nelle quali l'autore, allora Presidente dell'Accademia delle Scienze di Berlino, presenta criticamente lo stato dell'arte delle scienze fisiche e naturali al volgere della prima metà del Settecento. Nell'ultima lettera, la celebre "Lettre sur le progrès des sciences", Maupertuis propone innovative, e a volta fantasiose linee di ricerca, che avrebbero richiesto l'intervento di finanziamenti governativi. Le Lettres suscitarono la miope ironia di Voltaire, forse geloso del successo di Maupertuis alla corte di Potsdam, e la conseguente rottura dei rapporti tra i due francesi. Particolarmente interessanti sono le Lettere di carattere medico-biologico, per la loro modernità e acutezza. Fra queste si trova la spesso citata "Lettera sulla generazione degli Animali", nella quale un Maupertuis 'evoluzionista' ante litteram, attraverso un pionieristico studio 'genetico' condotto su una famiglia di Berlino, rilancerà la teoria epigenetica contro il preformismo allora imperante.