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Dal "panegirico a Florinda" di Nanni Balestrino: "Se la poesia è fatta di parole che luccicano fioriscono cantano nelle vene veloci. Se Florinda distende le sue sillabe pregne sulle pareti oblique del vento. Si rincorrono si annodano si snodano danzanti. Si trasformano impercettibilmente nelle tue dita. Si insinuano invadono sprofondano nella tua carne. Hai visto cosa c'è dall'altra parte. Cos'è questo deserto che nasce scottante in una costola. Divampa le sue sillabe nella discarica dei tuoi giorni esplode il ciarpame mistico si spargono brandelli fumanti nelle ore impreviste si arrotolano contro il cielo tumefatto. Florinda sanguina voci traveste le tue visioni imbecilli succhia l'aria che respiri infilza le tue notti impotenti lacera le tue palpebre piombate. Installa il pianeta nero su cui camminerai."