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Che cosa "non funziona" quando uno studente va male a scuola? A chi può essere imputata la colpa dei suoi insuccessi? Alla sua testa o all'istituzione? I teorizzatori dei "disturbi d'apprendimento" dicono: se non li difendiamo con delle diagnosi specifiche ce li bocciano. I duri della scuola dicono: non hanno voglia di studiare. La famiglia, spesso disorientata, sta a guardare e raccoglie i cocci. Questo libro boccia le letture antitetiche e promuove nuove proposte di insegnamento. Un libro scritto a quattro mani. Due appartengono ad un profondo e smaliziato conoscitore dei DSA, dei BES che, avendo avuto a che fare per anni con tentativi di iper-uso o addirittura abuso dei DSA, suggerisce un uso intelligente della normativa. Le altre due sono di uno studioso di cose scolastiche, attento alla crisi della scuola e disincantato rispetto ai "rimedi" che dovrebbero risolvere i suoi nuovi problemi, figli dell'aumento esponenziale delle difficoltà di insegnamento e non di quelle di apprendimento. I due autori hanno spesso lavorato insieme, conoscono ognuno le idee dell'altro, si stimano reciprocamente e sono la prova che approcci diversi possono vivere in utile simbiosi.