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In occasione del 150° anniversario della nascita della pittrice russa ma asconese di adozione, Marianne Werefkin (Tula 1860) si tiene a Mosca presso la Galleria Tret'jakov una esposizione su questa artista, figura decisiva nelle vicende storico-artistiche a cavallo tra Otto e Novecento. Legata ad Alexej Jawlensky per trent'anni, influì sul percorso di Kandinsky, partecipò e promosse la fondazione del Neue Künstlervereinigung München e del Blaue Reiter (tanto da essere definita «amazzone del Cavaliere azzurro»), visse i fermenti del rinnovamento delle avanguardie, compreso il gruppo Dada, e intorno a lei si mossero personaggi fondamentali per quel periodo, esponenti di tutte le arti (da Klee ai Sacharoff, da Else Lasker-Schüler a Diaghjlev...). La Werefkin, che visse tra Russia, Lituania, Francia e Germania, a seguito della prima guerra mondiale dovette riparare in Svizzera. Dal 1918 Ascona accolse lei e tanti altri, diventando cuore di cultura e sperimentazione. L'esposizione si trasferirà nel 2011 ad Ascona, a sottolineare quanto Russia e Svizzera abbiano influito sullo sviluppo artistico e della personalità della Werefkin. Il catalogo ripropone numerosi dipinti di artisti russi che operarono tra il XIX e il XX secolo legati alla Werefkin, non solo da valori estetici condivisi, ma anche da rapporti di amicizia.