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Il volume presenta l'arte di Marianne Werefkin, pittrice di origine russa quasi sconosciuta in Italia ma figura decisiva nelle vicende storico-artistiche tra Otto e Novecento. Legata ad Alexej Jawlensky per trent'anni, influì sul percorso di Kandinsky, partecipò alla fondazione del Neue Künstlervereinigung München e del Blaue Reiter (tanto da essere definita «amazzone del Cavaliere azzurro»), visse i fermenti del rinnovamento delle avanguardie e intorno a lei si mossero personaggi fondamentali per quel periodo, esponenti di tutte le arti (da Klee ai Sacharoff, da Else Lasker-Schüler a Diaghjlev.). La Werefkin, che visse tra Russia, Lituania, Francia e Germania, a seguito della prima guerra mondiale dovette riparare in Svizzera. Dal 1918 Ascona accolse lei e tanti altri ed è qui che ha sede la fondazione a lei intitolata, custode del suo patrimonio di opere e documenti. Il catalogo, realizzato per accompagnare la mostra tenuta al Museo di Roma in Trastevere, è davvero l'occasione per iniziare a far conoscere più diffusamente i suoi dipinti e proporre una selezione di testi critici - alcuni mai editi in italiano - che ne analizzano la figura e la storia.