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Pubblicato in occasione della mostra "Galileo. Immagini dell'universo dall'antichità al telescopio" (Firenze, Palazzo Strozzi, 2009), il volume è dedicato alla Galleria Linder, un capolavoro attribuito alla cerchia di Jan Bruegel il Vecchio recentemente riscoperto: un'indagine interdisciplinare che prende la forma di una conversazione tra esperti coinvolgendo arte, scienza, storia, letteratura. Il sipario di alza su un interno: la galleria di un connoisseur, disseminata di quadri e sculture. Uno scenario tipico di un genere pittorico la cui nascita coincide in Olanda con quella del collezionismo d'arte, e tuttavia a suo modo insolito. In primo piano una fanciulla riposa con la testa in grembo a un vecchio, e sul pavimento sono sparsi gli strumenti del pittore e dello scultore. Ma subito dopo la nostra attenzione viene catturata da altri oggetti: libri, disegni, incisioni e medaglie, un doppio ritratto e soprattutto un gran numero di strumenti scientifici, tra i quali scopriamo la descrizione di tre sistemi cosmologici. Nulla è casuale in questo dipinto. Mille sono le chiavi che l'artista ci offre per decifrarne l'enigma, dallo stemma che campeggia sulla finestra alla fisionomia del parco sullo sfondo, ai quadri ospitati nella cornice di questa architettura di gusto classico, tutti riconoscibili per stile, alcuni indizi rivelatori di un mondo che inizia a delinearsi: il mondo della Galleria Linder.