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I protagonisti dei nove racconti di Veronica Fallini qui raccolti richiamano ai sentimenti più comuni e autentici, alle inquietudini e alle attese umane. Ad accomunarli spesso è la costante ricerca di affetti che colmino il vuoto lasciato dalle altre mancanze e instabilità della vita, come Elisa che vive di lavori precari e abita altrettanto precariamente dalla sorella ed è alla costante ricerca dell'amore in tutte le sfaccettature, o come Anna, la giovane promoter che si appaga dei piccoli gesti di affetto di un collega. Dagli stessi presupposti nasce anche la necessità intima di un'evasione da una quotidianità mai troppo appetibile che si realizza lasciando libera la mente di estraniarsi dalla realtà come in "Una bella sensazione", o con l'ascolto del racconto della vita di una sconosciuta che prende e cancella il grigiore di un lavoro che non offre soddisfazioni, o ancora, tramite una musica suonata solo con la mente, che sazia ogni altra necessità e permette di sopravvivere alla malattia. Infine, come tutti, anche i protagonisti di questi racconti devono fare i conti con un'altra precarietà, quella dell'esistenza, di fronte alla quale si può rimanere sconvolti, come le adolescenti protagoniste di "Azzurro", può farci rendere conto dell'ingiustizia del vivere, come in "Finis terrae", o farci capire di dover arrenderci al nostro destino, anche se sentiamo di dover ancora sistemare alcune cose, come per il tassista di "Il figlio". Introduzione di Giampiero Neri.