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"Il libro di Giovanni Cisternino è insieme indagine e documento: testimonianza duplice, perché cerca il distacco critico e produce un testo omeomorfo, in sintonia empatica fino alla fusione mimetica, con l'oggetto analizzato. Il suo valore, dunque, e anche il piacere che desta nel lettore stanno nel suo essere essenzialmente un Documento-Monumento della koiné di erudizione popolare (e uso questa espressione non come un ossimoro paradossale ma in senso descrittivo di una realtà storica) che è alla base della drammaturgia relativa alla distruzione di Roca. Ecco allora l'interesse, quasi di auto-biografia popolare collettiva, per un viaggio nel tempo che ritorni a Roca Vecchia, ma che si spinga anche a Roca Nuova, che vaghi per i territori limitrofi e non disdegni di fermarsi anche a San Foca, che impasti creativamente la ricerca di antiche attestazioni con il portato delle tradizioni popolari e con la scrittura delle letterature dialettali e locali." (Tratto dalla prefazione del prof. Fulvio De Giorgi)