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Ci sono persone che giocano d'azzardo tutta la vita, ritagliandosi una piccola illusione che regala la possibilità di sognare. La ricerca della sfida fa parte dell'uomo. Ci sono persone che giocando un "Gratta e Vinci" ogni sabato mattina per tutta la vita soddisfano questa esigenza. Ma il gioco d'azzardo può diventare una malattia che si prende tutto. Si inserisce esattamente dove il soggetto ne ha bisogno, nei luoghi nascosti, nelle paure inaffrontabili e nelle emozioni insostenibili.Il gioco d'azzardo patologico è una malattia dall'eziologia incerta e apparentemente non pericolosa. Il limite tra sociale e patologico è sottile e di difficile collocazione, ma quando il gioco coinvolge in modo eccessivo, la vita reale sfuma e rimane la finzione fornita dall'azzardo che con la sua "febbre" eccitante rapisce il soggetto incastrandolo nella propria via di fuga.