Tab Article
Poche serie come CSI possono dire di essere state viste anche se mai guardate. Dagli scorci interni sugli organi corporei alle traiettorie di proiettile inseguite sottopelle sino al punto d'impatto (il famoso CSI shot), dall'alta tecnologia forense usata nel crime lab per far "parlare" il cadavere fino alle meticolose ricostruzioni della scena del crimine, l'iconografia della serie ha inventato uno stile tutto suo, oramai citato senza più virgolette nell'immaginario visuale contemporaneo. Meno scontato è invece ascoltare CSI, magari ritornando all'immagine dopo aver fatto i conti con la miriade di riferimenti letterari. L'appassionata ricerca di Alessandra Salvoldi si muove con estrema destrezza tra gli echi letterari e culturali di un vero fenomeno televisivo.