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Dall'autore de "I Viceré", una raccolta di racconti che descrivono in maniera raffinata e incredibilmente moderna le misteriose facce dell'animo umano, in un continuo alternarsi di vizi e pentimenti. Federico De Roberto accompagna il lettore, col suo passo critico e severo, in un percorso tortuoso tra uomini pazzi di gelosia, equivoche missive e duelli d'onore, mettendo in mostra le sottili debolezze della sua generazione e regalandoci uno spaccato impietoso della rigorosa società di fine Ottocento. I quattordici racconti che compongono l'antologia costituiscono una rara collezione di tecniche narrative che mescolano, con stile e disinvoltura, dialoghi dal ritmo incalzante a monologhi dal vigoroso impatto melodrammatico. La straordinaria analisi psicologica dei personaggi lascerà stupiti di quante generazioni abbiano continuato a mantenere intatte certe prerogative "umane" anche dopo questa preziosa edizione del 1888.