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In occasione delle celebrazioni per la "giornata della memoria" 2021, l'Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell'Esercito ha voluto ricordare l'opposizione che fu posta in essere dai Comandi militari italiani contro la deportazione nazista degli Ebrei, nei territori francesi sotto occupazione italiana, negli anni del Secondo Conflitto Mondiale. Il volume, nel descrivere quanto di meritorio fu operato dal Regio Esercito Italiano nel contesto francese tra il '42 e il '43, analizza con attenzione l'opera del Generale Maurizio Lazzaro de' Castiglioni, Comandante della 5 Divisione "Pusteria", che tanto ebbe a conquistare la gratitudine coeva e futura di numerosi scampati alla Shoah. L'Italia non fu solo la Nazione delle Leggi Razziali del 1938, ma anche il Paese che in quel difficile periodo seppe riscattare le pagine più nere del Ventennio. Il volume, pertanto, ribadisce il senso distintivo dell'Esercito Italiano, latore da sempre di un sistema valoriale che travalica tempo e regimi. A respingere, poi, ogni possibile insinuazione di opportunismo valgono le accuse dei Comandi nazisti e della Francia di Vichy, che consideravano sprezzantemente gli Italiani "protettori degli Ebrei".