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Nell'era del postmoderno, dove la velocità e la tecnologia hanno trasfigurato persino i corpi, il Novecento appare come un secolo distante. Ma è davvero finito o resta ancora qualcosa della sua eredità che produce il presente e lo modella? Una domanda che ci rimanda al nostro rapporto con la storia, con le radici ma anche con i processi di cui spesso assistiamo il divenire senza riuscire a coglierne il principio, l'origine. Così interrogare il Novecento partendo da molteplici piani - dalla filosofia alle relazioni internazionali, dall'economia alla storia, dalla scienza politica alla letteratura, dall'arte alla storia della Chiesa - può diventare un esercizio non solo utile a riafferrare quei lembi di verità scomparsi nei flutti della Storia, ma a costruire presente e futuro. I dialoghi con Fabrizio Cambi, Alfonso Caramazza, Innocenzo Cipolletta, Sergio Fabbrini, Antonio Negri, Franco Rella, Gian Enrico Rusconi e Andrea Zanotti sono un'ipotesi di lettura del nostro passato ma con gli occhi rivolti al futuro per cercare di ricomporre un mosaico che ci restituisca un'idea di tempo e un orizzonte all'interno del quale muoverci con una diversa consapevolezza.