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Nel settembre del 1943 il Molise occupato dai tedeschi divenne terra di mezzo dell'Italia spezzata: il Regno a sud, la Repubblica Sociale Italiana a nord. Nacque subito la Resistenza con gruppo organizzato, guida e piano di azione. Non vi fu guerra civile. La popolazione prese autonomamente le distanze dagli occupanti con le donne in casa e gli uomini nei nascondigli per evitare collaborazione e sfuggire ai reclutamenti. Non mancarono reazioni a razzie e rappresaglie. Tante furono le vittime civili per bombardamenti aerei, attacchi e contrattacchi dal mare e dalla terra, ma molti furono anche i caduti per impiccagioni e fucilazioni, bombardamenti, cannoneggiamenti, scoppi di ordigni sparsi dappertutto, cecchinaggi, incendi, assideramento, penne esplosive, parto senza assistenza, scoppi d mine. I caduti superarono i 1250 distribuiti in quasi 80 Comuni sui 134 della Provincia. La guerra di liberazione durò 9 mesi, da settembre 1943 a maggio 1944, con scontri su 4 linee di combattimento, tra le quali quella di resistenza ad oltranza Gustav nel settore Cassino-Mainarde.