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Della vita del converso domenicano fra Donato d'Eremita molto rimane ancora da ricostruire. Nacque a Rocca d'Evandro in Campania sul finire del Cinquecento, e venne ritenuto dai suoi contemporanei tra i più dotti fitognosti, e cioè tra i più grandi conoscitori della botanica descrittiva e tassonomica dei primi decenni del Seicento. A Firenze risulta speziale al servizio di Cosimo II, prima della sua ascesa a Granduca di Toscana nel 1609, e ad attività già avviata della farmacia del convento domenicano di Santa Maria Novella, che nel 1549 contava tra i Padri uno speziale secolare e nel 1609 il primo frate aromatario. Fra Donato d'Eremita ebbe così modo di formarsi presso la corte medicea, che sotto Cosimo I e il figlio Francesco I, fu un importante centro di studio dell'alchimia e interessata alla fondazione di numerosi giardini dei semplici. Dopo il suo rientro a Napoli, nel 1611 risulta speziale della farmacia del convento domenicano di Santa Caterina a Formiello, dove mise a frutto le conoscenze alchemiche producendo medicine spagiriche a base di minerali e metalli. [...]