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"Swingin' Bulåggna" offre ai lettori uno spaccato della vivacissima e misconosciuta scena culturale underground che ha caratterizzato il panorama artistico bolognese fra gli anni sessanta e i primissimi anni settanta. C'erano i Judas... avevano una rondella come simbolo, contendevano ai Jaguars la palma di migliore band cittadina e suscitavano l'ammirazione di Patty Pravo sul palco del Piper. C'era Mauro Mingardi... girava film western a Castenaso sotto i tralicci dell'alta tensione, prima di suscitare scalpore per aver sconfitto Olmi e Rossellini in un importante festival cinematografico. C'erano quelli del Gruppo Teatrale Viaggiante: Loriano Macchiavelli, Luciano Leonesi, Paolo Bondioli, Guido Ferrarini... facevano teatro popolare per la cittadinanza fra cortili e chiese sconsacrate, quando Dario Fo si interessò alla loro esperienza. E c'era Sandro Toni, memoria storica della cultura cinematografica bolognese... partendo dai cineforum fino ai cinema d'essai e i cineclub ci ha traghettato alla Cineteca, oggi conosciuta e apprezzata come una delle realtà più importanti a livello mondiale.