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Quante volte vi sarete domandati, uscendo da una vecchia e polverosa libreria con un volume fra le mani, la ragione per cui avete scelto proprio quel titolo e proprio quell'autore, magari uno sconosciuto. Io me lo sono domandata molte volte e la risposta è che non c'è una ragione, perché è il libro che mi chiama. Lì, immobile su uno scaffale qualunque, fra centinaia di altri titoli, mi attrae irresistibile, mi spinge a prenderlo, aprirlo, odorarlo, assaporando già il piacere di vivere le sue storie e conoscere i suoi personaggi; difficilmente un "libro che mi chiama" delude poi le mie aspettative. Sarebbe bellissimo se anche il mio libro potesse avere un pizzico di questo magico potere, per convincervi a sceglierlo e farvi accompagnare fra le sue pagine. Certo potrei dirvi che in esso sono racchiusi undici racconti, scaturiti dal mio grande amore per la scrittura ed incentrati sulla vita e sull'amore, anche se spesso parlano di morte; potrei dirvi che questi racconti racchiudono le mie paure, i miei sogni, le mie ribellioni e potrei anche dirvi che Sally è la donna che sono, Rachele Bardi è la ragazza che ero ed Elena è la donna che non sarò mai. Potrei dirvi tante cose ancora, potrei svelarvi motivazioni e finalità, ma nulla potrebbe colpirvi come l'attraente magia di un "libro che vi chiama".