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"Con un gioco di parole, Salvatore Piccoli ci regala un'opera che riflette il vastissimo amore per la Calabria, componendo episodi dall'arrivo in terra meridionale del caparbio e risoluto popolo bruzio. La dedica iniziale tratta dall'autore siciliano Bufalino non è frutto di una scelta casuale, bensì manifesto letterario in cui si afferma l'attaccamento dell'autore per il sapere legato ai ricordi e alla memoria che, classicamente, dona l'eternità, "...il calore residuo delle esistenze che furono". Piccoli costruisce brevi narrazioni, "storie", legate a personaggi della sua terra natia, Castagna, in provincia di Catanzaro. Varcando i confini del tempo, egli racconta dai romani sino alle due guerre mondiali, ponendo in vista le capacità e le attitudini del paese." (Dalla Prefazione di Francesca Rappoccio).