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Una mattina di festa, un gioioso corteo di circa seicento persone - che, per celebrare il successo socialista alle elezioni e l'insediamento dei nuovi amministratori, vuole inalberare sul balcone del Comune della cittadina di Padre Pio la bandiera rossa - si trasforma nel massacro di tredici cittadini, manifestanti e non, e un carabiniere, con una sessantina di altri feriti. Le responsabilità dell'eccidio sono rimaste sempre alquanto incerte. Inchieste di polizia e giudiziarie, ricostruzioni giornalistiche, scontri politici, atti parlamentari hanno chiarito molti aspetti ma non hanno mai fatto piena luce sull'intera dinamica di quegli eventi. La verità è apparsa sempre frammentaria, talvolta piegata alle ragioni di parte o di Stato. "Con questo saggio - scrive Giuseppe Tamburrano nella Prefazione - la verità sull'eccidio del 14 ottobre 1920 di San Giovanni Rotondo è finalmente raggiunta. L'autore l'ha cercata e l'ha trovata consultando tutta la documentazione disponibile e dando credito all'ispettore di polizia Trani che, in quei tempi in cui già si faceva pesante e condizionante la pressione della reazione, svolse una inchiesta scrupolosa ed obbiettiva".