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Il libro nasce dall'esperienza di kom-pa, un web magazine fondato a Palermo nel 2008, che raccoglie contributi trasversali sulle trasformazioni e i conflitti in atto, a livello globale e locale. "Luoghi d'artificio, perché tutti i luoghi sono frutto di un artificio. Territori, metropoli, enclave non sono mai oggetti naturali, dati puri, ma dispositivi complessi frutto di articolazioni simboliche, trasformazioni storiche e pratiche discorsive. Luoghi d'artificio anche perché i luoghi possono covare in sé elementi esplosivi, non pacificati, pronti a brillare da un momento all'altro nelle forme più inedite". Il testo raccoglie contributi di docenti, studiosi e artisti, provenienti da ambiti differenti (Assennato, Cavaleri, Di Benedetto, Di Gesù, Faletra, Macaluso, Collovà, Bianco) ma mossi dalla comune volontà di mettere in discussione le costruzioni ideologiche dominanti. Il conflitto tra locale e globale, la crisi economica, internazionale, il fenomeno infestante dei centri commerciali, la lingua e gli stilemi teatrali a confronto con il costume mafioso, "Luoghi d'artificio" è un ordigno in equilibrio tra le pagine, strumento per un percorso di critica a venire.