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Nel 1962 il settimanale siciliano "Trapani Nuova" così titolava un suo articolo: "Nel 2000 i telefoni faranno tutto loro. Leggeremo i giornali attraverso la rete telefonica e potremo anche servircene per le operazioni di banca". Una profezia che annunciò giornali via fax, telefoni multimediali, banche online, lezioni a distanza, comandi vocali, esposizioni d'arte virtuali e libri elettronici. Non sarebbe stata la prima, né l'ultima previsione degli anni '60. Si pensavano telefoni da polso, videogame, social network e tanto altro. "Il futuro è sempre esistito" è un viaggio nel futuro visto dal passato, tra curiosità, coincidenze, cultura pop, aneddoti, scienza, tecnologia, storia sociale e culturale. Il saggio rivela, e documenta, le fonti e le ragioni politiche ed economiche dell'articolo sui telefoni del 2000 che anticipa gli usi degli smartphone. Il libro svela anche che si trattava di una previsione frutto di ricerche e scoperte dell'epoca, oltre che di un preciso clima sociale e culturale, raccontato a cavallo tra Stati Uniti e Italia, dimostrando che il futuro è sempre esistito. Con una domanda finale, oggi che le previsioni si sono realtà: il futuro esisterà ancora?
