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Viviamo in un'epoca dove la téchne sta conoscendo uno dei momenti di massima fioritura, se non addirittura il proprio apice: ogni giorno parole come intelligenza artificiale, robotica, coding, infotention, social media, conquista dello spazio, buco nero - la cui prima foto è stata divulgata qualche giorno fa - si insinuano in maniera lenta e capillare nel nostro lessico e pare che vi prenderanno posto per almeno qualche decennio. Eppure si stenta a credere che appellativi come janare, fattucchiere, maciare perdurano nella nostra memoria e rappresentano termini con cui, ancora oggi, si possono chiaramente contraddistinguere alcune persone in mezzo a noi. Questo è quanto è emerso nel corso di una breve indagine, di cui questo libro e il docufilm di Antonio Pedicini "Bracigliano e magia" (un esplicito omaggio all'opera di Ernesto De Martino "Sud e magia") rappresentano la conclusione. Una ricerca iniziata quasi per caso, quando, durante una mattinata di dicembre davanti al palazzo De Simone di Bracigliano, in compagnia di Giuseppe De Nardo, presidente del Forum dei giovani e dell'amico e regista napoletano Antonio Pedicini, abbiamo incominciato... Prefazione di Antonio Severino.